I finanzieri della Compagnia di Trani, hanno sottoposto a sequestro oltre 2.700 bombole di GPL imbottigliate illecitamente e non conformi agli standard di sicurezza. L’indagine, coordinata dalla Procura di Trani, è scattata dopo la denuncia di una nota azienda a livello internazionale che produce e distribuisce bombole di GPL ad uso combustione, con un proprio marchio di fabbrica, che devono essere imbottigliate presso stabilimenti autorizzati e con i requisiti previsti per legge, nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza.
Gli accertamenti della Guardia di Finanza hanno stabilito che un’ingente quantità di bombole, venivano ritirate vuote dai concorrenti presso i rivenditori, per poi riempirle abusivamente con il proprio prodotto (a volte anche con un quantitativo inferiore a quello indicato sul recipiente, con ulteriore frode in danno degli ignari acquirenti), ponendole cosi’ illecitamente in circolazione ed in vendita anzichè restituirle alla società che ne era proprietaria, come previsto dalla legge. Spesso le bombole circolavano con collaudi scaduti, con tutto ciò che ne conseguiva in termini di gravi rischi di incidenti a causa della possibilità di esplosione e di conseguente concreto pericolo per l’incolumità pubblica e privata.