Il terreno situato sulla Bisceglie – Andria ha ripreso a fumare nel primo pomeriggio ed i Vigili del fuoco sono tornati sul luogo con agenti della Polizia Locale. Da questa notte stanno ininterrottamente lavorando per cercare di riportare alla normalità lo stato del luogo e serenità negli animi dei cittadini che ieri sera hanno percorso strade invase da fumi nauseabondi. Ieri sera presso il Comando della Polizia locale si è recato un esponente di un movimento civico chiedendo di allertare l’agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale temendo, come tanti, che le cause fossero da ricercarsi presso la cava di contrada Monachelle.
La Polizia Locale però, prima che si scoprisse la vera origine dei fumi, è stata anche in loco notando come i fumi della cava fossero i “soliti” e non ci fosse nessun incremento o cambiamento che potesse giustificare la nube che ha avvolto la città. La causa era invece sull’Andria-Bisceglie, direzione Andria ma in territorio di Trani. Una porzione di terreno di circa 5-6mila metri quadrati ricoperta di cumuli di “frasche” e fogliame nelle vicinanze di via Sant’Angelo. Una lama adiacente ad una cava, di proprietà di un titolare di un frantoio di Bisceglie, il quale è stato rintracciato, allertato e si è presentato presso il Comando di Polizia Locale per sporgere denuncia e fornire chiarimenti.
L’incendio ha riguardato sì, materiale organico, non pericoloso, ma la puzza acre ha allarmato l’intera città. In tarda mattinata, ad operazioni concluse, sindaco ed assessore all’ambiente hanno inoltrato note su quanto accaduto. Intanto i vigili del fuoco sono tornati al lavoro.