Si sono presentati in ospedale per far visita ai propri cari defunti ma il cancello di accesso agli ambienti dell’obitorio era chiuso, così come la postazione occupata solitamente dal portinaio. Il cancello avrebbe dovuto essere aperto a partire dalle ore 7 ed i parenti dei due defunti presenti nell’obitorio erano già presenti a quell’ora. L’obitorio, nel frattempo, è stato aperto dal cappellano dell’ospedale, don Francesco Ferrante, per questo motivo alcuni parenti hanno scavalcato il muretto per raggiungere i congiunti.
Intanto è montata la protesta: le famiglie hanno allertato l’impresa di onoranze funebri e la Polizia locale che è riuscita a mettersi in contatto con il direttore sanitario. I cancelli sono stati aperti alle 10.30 da un dipendente della Asl, al quale sono stati chiesti documenti da parte degli agenti di Polizia locale. Ad interessarsi della vicenda anche il sindaco, Amedeo Bottaro, che ha contattato il dirigente della Asl Bt Ottavio Narracci, per chiedere chiarimenti. Il dirigente ha risposto tramite i suoi canali ufficiali: «Questa mattina il portinaio di turno, cui compete il servizio compresa la detenzione delle chiavi, non si è presentato causa malattia. Appena informati ci si è attivati con area tecnica che ha provveduto. Ovviamente è uno spiacevolissimo incidente di cui chiediamo scusa, ma di questo si è trattato».
Curiosità: ieri, in seguito alla grandinata, è andato in tilt l’impianto elettrico dell’obitorio. L’acqua è entrata nel contro-soffitto determinando l’allagamento di alcuni locali e mandando l’impianto in corto circuito.