Cronaca

Mazzette per evitare i controlli: condannati tre funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Barletta

La Redazione
Agenzia Entrate
Il caso principale contestato riguardava una sala ricevimenti di Canosa di Puglia
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Una mazzetta di ventimila euro per evitare le pesanti sanzioni dell’Agenziandelle Entrate a una sala ricevimenti di Canosa. Era la vicenda principalenfinita al centro dell’operazione “Dirtypractice”, che nel novembre 2011 portònall’arresto di otto funzionari dell’Agenzia delle Entrate, quattro di Barlettane quattro di Bari. Ora, al termine del processo di primo grado davanti alnTribunale collegiale di Trani, tre di loro sono stati condannati, per altri duenè intervenuta la prescrizione dai reati contestati. E’ statoncondannato a un anno e mezzo Luigi Pesce, andriese di 66 anni, all’epoca deinfatti in servizio all’agenzia di Barletta; mentre è di due anni la condanna pernaltri due funzionari dell’agenzia di Barletta, Antonio Di Leo (barlettano, din58 anni) e Pietro Pappolla (tranese, 71enne), che avrebbero intascato 10milaneuro ciascuno dal proprietario della sala ricevimenti. Per Giuseppe Rizzin(barese, 62enne) e Saverio D’Ercole (andriese, 66enne), che all’epoca dei fattinlavoravano rispettivamente a Bari e Barletta, è intervenuta la prescrizione. Lancontestazione iniziale di concussione mossa dal pm Michele Ruggiero è statanriqualificata in induzione indebita a dare o promettere denaro.

venerdì 14 Luglio 2017

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