Cronaca

Omicidio Zanni: condannato a dieci anni l’accoltellatore. Sanzione per il fratello

La Redazione
Omicidio Zanni
Era il 20 settembre 2015 e Biagio Zanni fu aggredito all'uscita da un locale per una "parola di troppo" sul porto di Trani
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Durante una rissa sul porto in un sabato sera di settembre (il giorno 20) del 2015, uccise con alcune coltellate il 34enne Biagio Zanni. L’imputato, B.D., 15enne all’epoca dei fatti, è stato condannato a dieci anni di reclusione, come sentenziato dal Gup Rossella Politi del Tribunale dei minori di Bari al termine del processo con rito abbreviato. Il fratello dell’autore delle coltellate, poco più grande, coinvolto anch’egli nella rissa, è stato condannato alla sanzione di 200 euro.

Ad un altro ragazzo, minorenne, è stata concessa la misura della messa alla prova, in comunità. Altre due persone dovranno invece attendere l’11 maggio per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Trani: si tratta di Gianluca Napoletano e Gabriele Lorusso di 21 e 24 anni, ai quali Marcello Catalano, titolare dell’inchiesta, ha contestato il reato di rissa.

Zanni fu aggredito per una “parola di troppo”, colpito con un casco, con l’ingessatura ad un braccio di uno degli aggressori e accoltellato al fianco. Morì poco dopo il ricovero in ospedale.

sabato 29 Aprile 2017

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