Altri sei colpi esplosi, di fronte al luogo in cui fu ucciso Otello Bagli, poco più avanti rispetto al luogo in cui è stato ucciso il 21enne Antonio Mastrodonato. Ieri sera l'agguato andato a vuoto ai danni di un 46enne del posto, ha evitato di chiudere il "triangolo della morte" in via Superga, all'incrocio con via Salvemini e piazza Vittime 11 settembre. Di fatto una persona, con il volto travisato, si è avvicinato all'ingresso del bar presente in quell'angolo ed ha esploso sei colpi di pistola, calibro 7,65.
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Il presunto destinatario dell'agguato è riuscito a salvarsi divincolandosi tra sedie e tavoli del locale. Il titolare invece si è rifugiato all'interno di uno stanzino, mettendosi in salvo. Il responsabile è fuggito mentre la vittima designata è stata accompagnata lontana dal luogo dai Carabinieri, intervenuti.
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Da ultime indiscrezioni due persone sarebbero state fermate in via Giovanni Bovio, sempre dai carabinieri, che avrebbero condotto in caserma conducente e passeggero a bordo di un'autovettura. Al momento però sul caso c'è massimo riserbo su possibili collegamenti tra questo fermo e gli episodi di ieri sera o quello dell'omicidio Mastrodonato.
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