Un pomeriggio che si è trasformato in tragedia, cinque colpi di calibro 9. Perde la vita così Antonio Mastrodonato, 21 enne tranese, in via Superga. Qualche centinaio di metri più avanti, quattro anni fa si registrò il tentato omicidio di Gianluca Desimine ad opera di Salvatore Patruno, pochi giorni dopo invece, nella stessa zona, l'omicidio di Otello Bagli, tutt'oggi irrisolto. Mastrodonato è stato raggiunto alle spalle dal suo killer, all'esterno di una sala scommessa, nei pressi di un bar.
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Il caso è nelle mani della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, coadiuvati dagli agenti del Commissariato di Polizia di Trani e coordinati dal sostituto procuratore Carmelo Rizzo della Procura della Repubblica di Bari. Sono state raccolte testimonianze, filmati ed effettuate diverse prove stub nelle ultime ore. Tra le ipotesi al vaglio un possibile regolamento di conti causa lite avvenuta la sera precedente.
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Il 21enne aveva precedenti penali per droga, figlio di Vincenzo Salvatore Mastrodonato, condannato per aver fatto parte di un gruppo che sequestrò un corriere della droga che aveva perso la merce e i soldi per acquistarla.
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L'ultimo omicidio in città risale al gennaio del 2015: in via Palestro venne ucciso Francesco Ferrante, detto "Geppetto", raggiunto alle spalle mentre chiudeva il circolo ricreativo che gestiva. Anche in questo caso, come nel caso dell'omicidio Bagli, il responsabile non è stato mai individuato.
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