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“Morte di un antiquario”, Paolo Regina racconta il primo caso di Gaetano De Nittis

La Redazione
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“Morte di un antiquario”
Tra le pagine del nuovo giallo all'italiana c'è spazio anche per l'arte e il buon cibo. C'è la vita di un finanziere, quella lavorativa insieme a quella amorosa. C'è l'uomo, con le sue passioni e le sue fragilità
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Un giallo all’italiana in cui un pugliese, Paolo Regina, “conquista” Ferrara per ben due volte. La prima nel momento in cui è diventato docente di marketing all’università, la seconda quando ha dato vita a Gaetano De Nittis: il protagonista del romanzo “Morte di un antiquario”.

Quella data alle stampe poco più di un mese fa è la sua opera prima ed ha tutte le caratteristiche del nuovo giallo all’italiana. Tra le pagine, oltre al «primo caso da risolvere», ci sono l’arte e il buon cibo. C’è la vita di un finanziere, quella lavorativa insieme a quella amorosa. C’è l’uomo, con le sue passioni e le sue fragilità.

Ieri, per la prima volta, il volume è stato presentato nel bookstore Mondadori che si trova nelle Vecchie Segherie Mastrototaro, a Bisceglie: «è la città in cui sono nato» commenta l’autore, lasciando trasparire tutto l’affetto che lo lega alla sua terra.

Nella videointervista rilasciata ai microfoni del LiveNetwork.it, Regina racconta il romanzo e già guarda al futuro: «i riscontri ottenuti dalla critica, sebbene siano passate ancora poche settimane dall’uscita, confermano l’idea di andare avanti».

venerdì 29 Giugno 2018

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