1) La paura più grande quando hai lasciato Trani la prima volta?
Paura di aver fatto la scelta giusta.
2) Cosa ti rende felice lì dove sei e cosa ti rende felice quando torni qui?
Per quanto i due contesti non siano oggettivamente comparabili: vivere a Shanghai significa arricchirmi con persone/esperienze/vite di tutto il mondo, scoprire una cultura completamente diversa dalla mia, approcciarmi ad un’attitudine al lavoro distante da quella occidentale, poter mangiare con 1,50 € a pasto (noodles chiaramente), avere una sfera di cristallo che predica il futuro e tante altre cose che non posso scrivere per paura che mi legga mia madre (ciao mamma!). Trani è casa. Basta questo per essere felice lì.
3) Cosa ti manca di più e cosa ami del luogo in cui ti trovi?
La semplicità è la cosa che mi manca di più. Quella racchiusa in una birra senza pretese a Mania di Pizza, in una sigaretta (io non fumo, ma mi son sempre sorbito il fumo passivo dei miei cari amici di una vita) al Belvedere o in una passeggiata sul lungomare (rigorosamente in macchina e con tappa obbligatoria al Monastero). La cosa che amo di più della Cina è il comunismo. Scherzo ovviamente (anche se il governo cinese sarebbe fiero di me). E’ il dinamismo che anima questo Paese la cosa che amo di più.
4) Cosa pensi di poter dire a chi sta per lasciare Trani per qualche motivo?
Penso di non poter fare o dire nulla, se non abbracciarli.
5) Cosa potrebbe spingerti a tornare?
Intendi oltre la regina delle cattedrali, la francesina di Di Toma, il gelato del Bar2000, i miei genitori, andare al mare anche se è inverno e stare seduto al braccio a guardare il tramonto con il sole che scompare dietro l’orizzonte? Penso nulla.
6) Che idea ti sei fatto della tua città d’origine, ora che sei lontano?
E’ per l’appunto la mia città di origine: una città stupenda e dotata di un magnifico porto, lo stesso che userò per salpare verso altri lidi.
HumansFromTrani – Il futuro passa anche da chi ha nlasciato questa terra. Per poco, per molto, per sempre. Da chi tornerà ncon competenze diverse, da chi la guarderà da lontano ma saprà sempre dan dove è partito. Sulla scorta del progetto famoso in tutto il mondo, HumansOfNewYork,n e anticipando la pagina “People from Trani” di Wikipedia abbiamo posto 6n domande (sempre le stesse) a decine di tranesi emigrati nei luoghi più ndisparati. Se volete segnalarci persone da intervistare e contattare nscriveteci su Facebook o alla nostra mail: redazione@tranilive.it
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