La commissione ha ritenuto che l’istanza non soddisfa i criteri di ammissibilità formale di cui all’articolo 7 dell’Avviso per omessa allegazione dell’atto di approvazione del progetto da parte dell’organo competente e per omessa dichiarazione per “interventi su aree pubbliche e private eseguiti ai sensi dell’art. 250 del TUA”, e omessa allegazione della pertinente documentazione in relazione alla specificità del caso.
La discarica di contrada Purovecchio non otterrà alcun finanziamento previsto dal P.O.R. Puglia Fesr Fse 2014-2020. La “sentenza” è pubblicata tramite atto dirigenziale sull’albo della Regione Puglia della sezione ciclo rifiuti e bonifiche. Il programma per il quale era in corso l’avviso per la presentazione di domande di finanziamento prevedeva interventi per la bonifica di aree inquinate per complessivi 68milioni di euro per tre tipologie di interventi: progettazione ed esecuzione di interventi di messa in sicurezza di emergenza e/o misure di prevenzione di siti interessati dalla presenza di sorgenti secondarie di contaminazione; progettazione ed esecuzione piani di caratterizzazione ed elaborazioni di analisi di rischio finalizzati alla caratterizzazione di siti potenzialmente contaminati; progettazione ed esecuzione di lavori di messa in sicurezza permanente e bonifica di aree contaminate, siti industriali dismessi, aree oggetto di discariche abusive.
Il Comune di Trani aveva partecipato all’avviso per la discarica di località Puro Vecchio. Oltre al Comune di Trani, tra gli enti vicini non è stato ammesso anche il comune di Giovinazzo per due siti (lama Castello e località san Pietro Pago). Dopo la verifica di ammissibilità sostanziale di cui all’art. 2 dell’Avviso per le motivazioni richiamate nei verbali pubblicati sull’albo, non è stata ammesso a finanziamento il sito di contrada San Nicola La Guardia nel comune di Andria.
Che Trani potesse perdere i finanziamenti regionali fondamentali per sostenere i costi di “gestione del futuro” della discarica di località Puro vecchio era un’ipotesi già esplicitata dal Movimento 5 Stelle tramite la consigliera regionale Maria Grazia Di Bari a settembre 2017. E nel frattempo al problema annoso della discarica Puro Vecchio si è aggiunto il problema “dannoso” della discarica abusiva nella cava abbandonata in contrada Monachelle.