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HumansfromTrani. #6 Aurora: «La mia terra è una perla in un guscio rozzo ma ci tornerei»

La Redazione
Aurora Mangione
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1) La paura più grande quando hai lasciato Trani la prima volta?

Quando ho lasciato Trani ho temuto, o meglio, metabolizzato che probabilmente non sarebbe stata più la città in cui avrei vissuto, lavorato, creato una famiglia, così come avevo sempre immaginato da bambina.

2) Cosa ti rende felice lì dove sei e cosa ti rende felice quando torni qui?

Quando sono qui a Torino assaggio la vita di un adulto indipendente e responsabile e questo mi rende felice perché vuol dire che sto vivendo un’esperienza formativa. Quando rientro a Trani sono felice sin dal momento in cui tocco terra in aeroporto, lì ci sono le mie radici, la mia famiglia, il mio ragazzo, i miei amici, la mia terra.

3) Cosa ti manca di più e cosa ami del luogo in cui ti trovi?

Di Torino potrebbero mancarmi le montagne, ma con tutto questo smog ed inquinamento si vedono raramente. Mi piace la sua apertura sul mondo e le infinite possibilità di realizzazione per un laureato. Qui un lavoro lo troverei facilmente, ma la qualità della vita non è la stessa.

4) Cosa pensi di poter dire a chi sta per lasciare Trani per qualche motivo?

A chi sta per lasciare Trani direi di vivere a pieno l’esperienza “fuori dal nido” e di sfruttarla come momento di crescita. Molti non vedono l’ora di trasferirsi, altri sono costretti a farlo, posso dire che in ogni caso non sarà semplice e che solo andando via ci si rende conto di quanto sia bello vivere al sud.

5) Cosa potrebbe spingerti a tornare?

Al termine degli studi mi piacerebbe trovare un buon lavoro. Anche nella mia regione. Perché fuggire? Si parla di cervelli in fuga, ma per quanto mi riguarda sono stata costretta a farlo per garantirmi una formazione specialistica. Sicuramente il nord Italia e alcuni stati europei forniscono prospettive lavorative più allettanti, ma perché non sfruttare le nostre competenze per far crescere la nostra terra? Io sono pronta a farlo, ma probabilmente non dipende solo da noi.

6) Che idea ti sei fatto della tua città d’origine, ora che sei lontano/a?

Ora che sono lontana mi rendo conto di quanto sia bella Trani, di quanto sia priva di quella frenesia tipica delle grandi città, di quanto l’aria sia pulita, di quanto sia facile raggiungere qualsiasi parte della città anche a piedi, di quanto sia bello camminare con lo zaino sulle spalle senza temere che qualcuno te lo stia aprendo per rubarti qualcosa. Tuttavia emergono anche problemi a livello di valorizzazione e gestione della città, una perla dell’adriatico ancora rinchiusa in un rozzo guscio.

Aurora è una studentessa in Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale e vive a Torino


HumansFromTrani – Il futuro passa anche da chi ha lasciato questa terra. Per poco, per molto, per sempre. Da chi tornerà con competenze diverse, da chi la guarderà da lontano ma saprà sempre da dove è partito. Sulla scorta del progetto famoso in tutto il mondo, HumansOfNewYork, e anticipando la pagina “People from Trani” di Wikipedia abbiamo posto 6 domande (sempre le stesse) a decine di tranesi emigrati nei luoghi più disparati. Se volete segnalarci persone da intervistare e contattare scriveteci su Facebook o alla nostra mail: redazione@tranilive.it

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domenica 10 Dicembre 2017

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