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Depuratore, sopralluogo del sindaco a lavori ultimati. Abbattute emissioni odorifere del 75%

La Redazione
Sopralluogo
Amedeo Bottaro, questa mattina ha effettuato un sopralluogo presso l'impianto di depurazione del Comune di Trani dove sono stati completati i lavori di adeguamento e potenziamento dell'impianto
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Su autorizzazione della procura di Trani, il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, questa mattina ha effettuato un sopralluogo presso l’impianto di depurazione del Comune di Trani dove sono stati completati i lavori di adeguamento e potenziamento dell’impianto. I lavori erano iniziati con la consegna parziale ed in via d’urgenza il 2 settembre 2015 da parte dell’Aqp alla ditta vincitrice della gara d’appalto ed ha visto l’individuazione di otto fasi di lavoro, intervallate dalla seconda ed ultima consegna parziale dei lavori avvenuta il 28 luglio 2016 in seguito al rilascio del nulla-osta ai sensi dell’art. 55 del Codice della Navigazione della Capitaneria di Porto di Barletta.

In attesa della disponibilità del presidente della Regione, Michele Emiliano, per poter presentare ufficialmente l’intervento, il primo cittadino tranese ha comunque voluto verificare di persona le prerogative dell’impianto, totalmente ammodernato ed oggi in grado di dare risposte efficaci in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza.

Nel sopralluogo, il sindaco è stato affiancato da Girolamo Vitucci (responsabile della struttura territoriale operativa di Bari e Bat di Acquedotto Pugliese), da Massimiliano Baldini (responsabile unico del procedimento dei lavori di adeguamento e ammodernamento dell’impianto di via Finanzieri), da Nico Notarnicola (direttore di lavori e responsabile della gestione dei depuratori della Bat) e da Vito Lamuraglia (responsabile di conduzione e manutenzione degli impianti depurativi di Acquedotto). Il primo cittadino ha voluto che partecipassero al sopralluogo anche gli operatori che si occupano della conduzione dell’impianto, tutti tranesi.

L’esito della verifica è stato oltremodo soddisfacente. L’impianto di via Finanzieri, così come ultimato, permette un incremento di carico organico di carica 30mila abitanti equivalenti (dai 53mila precedenti agli attuali 83mila). L’intervento realizzato, tecnologicamente avanzato, ha consentito anche di salvaguardare le strutture già esistenti e di mettere in esercizio per la prima volta il locale per l’abbattimento degli odori. L’abbattimento delle emissioni odorigene è stimato almeno nella percentuale del 75%. Determinante in tal senso la copertura della quasi totalità delle stazioni del processo di trattamento della linea fanghi e della linea acque. Allo stato attuale resta aperto soltanto un ambiente (la vasca della stazione di sedimentazione primaria). Ancora per poco, però, visto che il progetto per la realizzazione della copertura di quest’ultima area è stato già finanziato e programmato, dunque pronto per essere eseguito.

Sulla questione degli odori, alla luce anche delle ultime segnalazioni, Aqp si è resa disponibile ad un’interlocuzione costante con l’Amministrazione. A tal proposito, il sindaco ha invitato i cittadini a segnalare (attraverso una mail all’indirizzo urp@comune.trani.bt.it) eventuali problemi di cattivi odori, chiedendo agli utenti l’accortezza di specificare nella segnalazione, con precisione, giornata e orario del rilevamento, così da poter consentire ai tecnici di Acquedotto una puntuale verifica.

Decisamente sorprendente la prova del campione di acqua raccolto al termine dell’intero processo. Ciò che torna in mare è un’acqua totalmente conformata alle norme di emissioni riportate nelle tabelle di riferimento previste dal decreto legislativo 152/99.

Il sindaco, Amedeo Bottaro, ha evidenziato come “questo risultato sia il frutto di una grande azione sinergica messa in atto, responsabilmente, da tutti gli Enti coinvolti, in primis dalla Regione Puglia che ha mostrato straordinaria attenzione verso le problematiche ambientali della nostra comunità. Ne è conferma l’ulteriore finanziamento concesso al Comune di Trani, per circa 8 milioni di euro, per la realizzazione di un impianto di riutilizzo, per fini irrigui, delle acque reflue depurate”.

giovedì 20 Luglio 2017

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