Attualità

Noi con Salvini: «Frutta marcia a scuola». I genitori: «Caso isolato»

La Redazione
Frutta nelle scuole
«Molto spesso le maestre sono state costrette ad aprire le confezioni, selezionare e cestinare la frutta marcia, lavare la buona per mangiarla in classe»
scrivi un commento 25

«Albicocche e ciliegie per merenda, durante le ore di lezione. Si, ma marce. Il progetto del Ministero “Frutta nelle Scuole” fa flop». A denunciarlo è il movimento Noi con Salvini e sembrerebbe che l’accaduto si sia verificato nella Scuola primaria 4° Circolo Didattico ‘Giovanni Beltrani’. La scoperta sarebbe stata fatta lo scorso 25 maggio ma pare che l’episodio non fosse isolato: albicocche, ciliegie marce, acide e che puzzano di muffa, nella vaschetta di frutta distribuita a scuola.

«Molto spesso le maestre sono state costrette ad aprire le confezioni, selezionare e cestinare la frutta marcia, lavare la buona per mangiarla in classe. Ma c’è anche, naturalmente, chi racconta di “non aver mai visto frutta marcia nella vaschetta consegnata ai bambini”. Fino ad oggi il progetto ha coinvolto decine di migliaia di studenti con risultati deludenti e un enorme sperpero di denaro pubblico. Ma le vere criticità del sistema sono di carattere organizzativo e qualitativo Infatti ci preme evidenziare che né l’amministrazione comunale né la società di ristorazione sono a conoscenza dell’adesione delle singole scuole al progetto, determinando situazioni paradossali. Inoltre a differenza della frutta distribuita dal servizio di ristorazione, normalmente trasportata in ceste, i frutti del progetto sono confezionati singolarmente e producono una grossa quantità di rifiuti che andrebbero di conseguenza smaltiti».

«Infine – continua la nota – sono stati molti i casi in cui maestre e genitori si sono lamentati per la qualità discutibile dei prodotti distribuiti: acerbi, troppo maturi, fuori stagione (e quindi di provenienza estera) o addirittura ammuffiti e per la mancanza di igiene negli alimenti con rischi per la salute dei nostri figli. C’è un principio di precauzione dettato dalle attuali norme comunitarie che impone il non consumo di alimenti quando c’è anche un minimo dubbio sulla nocività del prodotto; figuriamoci nel caso in cui questi prodotti vengano somministrati nelle scuole».

«Invitiamo pertanto dirigenti scolastici e insegnanti ad avere una maggiore attenzione con un atteggiamento rigido e se il caso segnalare ai NAS tutte le mancanze a riguardo. Tutto questo atto a tutelare la salute dei nostri bambini». Intanto alcuni genitori ed il presidente del consiglio del Quarto circolo didattico Beltrani, Biancolillo: «Non è corretto parlare di frutta marcia. Ci siamo trovati in presenza di sole due vaschette in cui era presente della muffa, probabilmente per un cattivo stato di conservazione o una chiusura errata. Tutto il resto della frutta era in ottimo stato ed è stata regolarmente distribuita agli alunni».

domenica 28 Maggio 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti