"Tanto tuonò che piovve. Solo qualche settimana fa avevamo denunciato anomalie nella gestione delle concessioni di alcuni privati della nostra città. È notizia di poche ore fa la sospensione immediata in seguito ad alcuni controlli della Guardia di Finanza di Bari, dei lavori di preparazione e sistemazione di una spiaggia, con annesso montaggio di attrezzature balneari, nell’area demaniale marittima situata presso il lungomare Mongelli. Con rammarico notiamo una tendenza sempre più forte a cedere porzioni di patrimonio collettivo a gestioni prettamente commerciali che operano, non con il fine primario di presa in cura e valorizzazione dei beni comuni, ma esclusivamente in una logica estrattiva finalizzata al massimo profitto che unita ad una mancanza di controllo finisce per sottrarre i beni alla fruizione pubblica e troppo spesso li danneggia invece di tutelarli".
La nota inviata a mezzo stampa è firmata da Comitato Bene Comune, il circolo cittadino di Libera e Legambiente. "Serve intervenire in quella zona grigia creatasi tra incapacità di controllo pubblico e interesse privato speculativo, dove si annida il malaffare fatto di complicità, clientele e disprezzo per la bellezza della nostra città. Non siamo contro l'iniziativa privata ma difendiamo la nostra Costituzione, I padri costituenti all'articolo 41 sancivano che "L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana". E tutte le volte che questo non avviene siamo pronti a denunciare per garantire l'ambiente e la fruibilità da parte di tutti e tutte. In un momento cruciale dell'economia, con una crisi economica in corso e che potrebbe acuirsi nei prossimi mesi, riteniamo necessario garantire la libera fruizione di un bene comune come il mare da parte di tutti e tutte".
"Di qui la necessità di approvare il prima possibile il tanto atteso Piano delle Coste. In un momento cruciale per le sorti del pianeta, con un’emergenza climatica e idrica in corso riteniamo necessario difendere l'ambiente perché le risorse come l’aria, l’acqua, le specie vegetali e le specie animali non sono inesauribili, ma spesso, e purtroppo, sono state considerate come tali. Ignoranza, avidità o indifferenza, a lungo andare, possono causare danni enormi e irreversibili per noi e per le future generazioni. Per questo motivo apprezziamo l'attività degli organismi competenti che hanno provveduto a controllare la costa e invitiamo a continuare a vigilare per verificare il rispetto delle regole anche negli altri lidi oggetto delle nostre segnalazioni Invitiamo i cittadini ad una partecipazione attiva alla verifica del rispetto delle buone prassi e dei regolamenti, denunciando i soprusi".