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Disturbi gastrointestinali: come riconoscerli e quali sono i rimedi

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Disturbi gastrointestinali: come riconoscerli e quali sono i rimedi
Abbiamo approfondito la tematica con la dottoressa Rosanna Lattanzio, collaboratrice della farmacia Sant'Angelo di Trani
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I disturbi gastrointestinali rappresentano uno dei più comuni malesseri che colpiscono l'intestino. Tra le cause scatenanti ritroviamo anche il cambio di stagione e di alimentazione. Abbiamo approfondito la tematica con la dottoressa Rosanna Lattanzio, collaboratrice della farmacia Sant'Angelo di Trani.

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"Molto spesso i disturbi gastrointestinali non si limitano a singoli episodi e i clienti ci raccontano di difficoltà nella digestione subito dopo aver mangiato, di dissenteria prolungata e profusa e di crampi addominali. Questo tipo di sintomi comprotte l'alimentazione e varia di tanto l'abitudine alimentare del paziente. In questi casi potrebbe essere ricondotto tutto alle intolleranze alimentari che non sono altro che una reazione avversa al cibo che normalmente mangiamo, che però in quel momento dà questo tipo di reazione".

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Di cosa si tratta?

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"Le intolleranze sono legate ad un accumulo di certe sostanze che non riescono ad essere ben matabolizzate dall'intestino. Questo genera disbiosa intestinale, cioè un disequilibrio tra batteri buoni e cattivi presenti normalmenti nel nostro intestino".

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Quali sono i sintomi?

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"Oltre ai classici disturbi gastrointestinali, ce ne sono altri che spesso i pazienti non collegano alle intolleranze alimentari. "Possiamo vere anche disturbi a livello neurologico, per esempio mal di testa, emicranie, stress o affaticamento subito dopo il pranzo. Sono sintomi che il paziente riconduce alle intolleranze solo quando glielo ricordiamo. Altri sintomi a carico della pelle sono eczemi, acne, detrmatiti o dolori articolari, crampi ai polpacci".

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Quale supporto fornite in farmacia per diagnosticare questo problema?

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"In farmacia proponiamo il test delle intolleranze, un test molto rapido che viene fatto qui con prelievo di sangue capillare. Il campione viene analizzato e si vanno a identificare gli alimenti a cui si è intolleranti su di un elenco molto ampio. Andiamo così ad analizzare gli alimenti ai quali il paziente è intollerante e con lui andiamo a creare un piano alimentare per eliminare momentaneamente questi alimenti, disintosiccare l'intestito e poi reintrodurli pian piano. Il paziente viene sempre seguito e, se c'è bisogno, abbiamo la possibilità di un colloquio con la nostra nutrizionista".

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martedì 26 Ottobre 2021

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