«La scelta di candidarmi è particolare. In questo contesto è difficile capire come muoversi ma mi hanno convinto a farlo e sono riuscito ad aggiudicarmi la candidatura al Senato». Così Domenico Briguglio, consigliere comunale, commenta la sua corsa alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. «Entro in gioco – ha spiegato – con il Partito socialista che da sempre è stato il mio cavallo di battaglia. Il mio impegno sarà massimo e sarò al fianco della gente per capire di cosa ha davvero bisogno».
Il consigliere di maggioranza assicura: «Queste elezioni non mi faranno distogliere lo sguardo dalla città di Trani: tanti i progetti in ballo su cui bisogna mettersi a lavoro. C’è la possibilità, ad esempio, di far entrare all’interno della macchina amministrativa due geometri e sto spingendo affinché il bando di mobilità sia pronto il prima possibile. La legge consente di poter usufruire di stagisti, cinque per il Comune di Trani. È fondamentale mettersi a lavoro per cercare la fonte economica così da rendere tutto questo possibile: sarebbero un valido aiuto ed una grande risorsa per l’amministrazione».
«L’impegno che perseguirò in questi giorni – ha continuato Briguglio – riguarda il Protocollo Itaca, un regolamento non ancora varato e fermo dal 2008. Faccio un passo indietro e vi spiego di cosa si tratta. Nelle sue diverse declinazioni, il Protocollo è uno strumento di valutazione del livello di sostenibilità energetica e ambientale degli edifici. Permette di verificare le prestazioni di un edificio in riferimento non solo ai consumi e all’efficienza energetica, ma prendendo anche in considerazione il suo impatto sull’ambiente e sulla salute dell’uomo, favorendo così la realizzazione di edifici sempre più innovativi, a energia zero e a ridotti consumi di acqua.
L’obiettivo – ha concluso è sicuramente quello di fornire ulteriore slancio all’Ufficio tecnico. Sarà mia premura sottoporlo all’attenzione della maggioranza prima e al Consiglio comunale dopo. È importante che se ne parli. Sono felice di lavorare su un progetto che permetterà di realizzare un’edilizia alternativa».